LABORATORIO

C ercavo un luogo semplice, capace di ospitare il mio lavoro, le mie tessere, i miei riflessi di luce, svestito , dimesso, magico, pronto per rinascere.

Come nelle belle fiabe nel 2006 l’ho trovato. Era un vecchio mulino che attendeva una nuova vita, una nuova anima.

Adesso ci vivo, il lavoro sotto, la casa sopra.

Durante la notte lo vivo a luce spenta, la notte entra dalle grandi finestre e questo mi fa impazzire.